Alla ricerca di forme e colori di alberi e foglie

05 giugno 2012

Oggi, per la serie si gioca con quel che si trova (ed è anche più divertente), vi propongo un gioco da fare con i bambini ai giardini: “Alla ricerca di forme e colori di alberi e foglie”. E’ molto divertente per bambini molto piccoli perché è soprattutto un’esperienza sensoriale, ma in realtà coinvolge molto anche i bimbi più grandi, infatti in breve, intorno a me e a mio figlio, fanno capolino molti piccoli curiosi. Già da quando Cosimo ha iniziato a camminare da solo si è mostrato sempre alla ricerca di un contatto con i materiali più diversi ed in particolare le foglie, che possono essere raccolte, spezzate e maneggiate, si prestano bene a quest’avventura. Per esempio le foglie d’alloro sono molto adatte ad essere raccolte dal bambino stesso perché si sviluppano dal basso e presentano anche il caratteristico buon odore che permette una più intensa e completa esperienza sensoriale.

Una volta raccolto il materiale naturale, ci si arma di contenitorini di varie misure e il gioco è fatto. Vediamo come i bambini amano riempiere i contenitori, svuotarli, travasarli, portarli da un posto all’altro. Per il bambino molto piccolo, questa modalità di gioco fa parte di quel processo detto “di assimilazione”, quando cioè inizia a ripetere un comportamento. Può essere un’azione vista fare, come il gesto quotidiano di afferrare le cose che lo porta spesso a studiare molto attentamente le propie mani e, sovente, lo scopriamo ad aprirle e chiuderle in continuazione. Può essere anche un’azione fatta dal bimbo stesso per caso, come battere il cucchiano sul tavolo e poi rifarlo tutte le volte che gielo si ripresenta di fronte. Per il bambino più grande fa parte di quel processo detto di “imitazione”, per esempio si tende ad imitare le azioni che giornalmente fa la madre nel cucinare. Ecco perché, facendo questo gioco con i contenitori, spesso dicono “si fa la pappa”. In entrambi i “processi”, come avvine nel gioco in generale, si tratta di un importante consolidamento di ciò che si è appreso in precedenza.

I contenitori da usare possono essere di svariate tipologie, da barattolini di yogurt alla mia custodia per occhiali in quasto caso, o barattoli col tappo che permettono un’attività di chiusura e riapertura che di solito è molto amata dai più piccoli.

Nelle foto che vi presento Cosimo sta giocando con le foglie e i frutti del cipresso, ne studia forme e dimensioni e le sensazioni che gli rendono al tatto.

Naturalmente invece i bambini più grandi sono più interessati al colore e alla diversità degli stessi dal frutto maturo a quello ancora acerbo. Comunque sia tutti si uniscono divertemdosi a sperimentare i materiali e la natura ne offre con grande generosità.

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