Archivio mensile:Giugno 2011

Monumenti all’uomo contemporaneo: Andrea Martinelli, Presente!

Per chi ama il genere del ritratto non può assolutamente perdersi la piccola mostra dedicata al grande artista pratese Andrea Martinelli che da giovedì 9 giugno si tiene alla Saletta espositiva Valentini a Prato. Tutto ruota intorno alla prima grande personale dell’artista allestita al Museo Pecci di Milano, realizzata in occasione della sua partecipazione al Padiglione Italia della 54a Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi. Nella Saletta Valentini si è voluto creare una sorta di piccola sezione distaccata proprio nella città dove il Martinelli tutt’oggi, all’età di 46 anni, vive e lavora.

Purtroppo un difetto dell’esposizione pratese è la quasi assoluta mancanza di cartellonistica esplicativa e, anche se sicuramente le opere del Martinelli parlano da sole, scriverò a tutti gli interessati qualche curiosità sull’artista. Ad accoglierci, una volta entrati nella saletta, è il grande ritratto del nonno Dino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi sono poi foto di Gianni Berengo Gardin e un video che ci danno un’idea dell’esposizione di Milano, con anche immagini sulla Biennale.

Martinelli nasce a Prato nel 1965, mostra da subito uno spiccato talento artistico e soprattutto un’eccezionale capacità di analisi della realtà che lo circonda che indaga in tutti i suoi aspetti, anche quelli più impercepibili ad un primo e frettoloso sguardo. Questa sua spiccata sensibilità viene così dall’artista incentivata attraverso un esercizio disegnativo costante ed insaziabile che lo porterà allo sviluppo di una tecnica eccezionale.

Si fa notare soprattutto a partire dal 1992-93, quando esce la sua serie di grandi carte dipinte, dal titolo “Senescenze”. Sono lavori molto impegnativi e spesso ci vogliono mesi prima di concluderne uno. Martinelli dirà “la lentezza è uno dei valori che l’uomo deve saper riconquistare. Lentezza significa aver voglia di capire e noi tutti dobbiamo sentire il bisogno di capire. Solo così possiamo rinascere”.

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