Archivi categoria: Arteterapia – Arte come Benessere

Riparazioni

“Quest’opera ha inizio adesso che la punta della penna ha toccato il foglio bianco, al buio, in una notte di mezza estate e coi suoni del sonno intorno. Sarà un’opera sofferta, nasce indecisa e confusa, traballante e incomprensibile” – dal diario della mia ricerca.

“Riparazioni” 2019 Tela, cuciture e elementi naturali – opera visitabile fino all’11 ottobre 2019 presso la sede Jonas di Firenze

“Riparazioni”, realizzato in occasione del Festival “l’Eredità delle donne”, è stato essenzialmente un percorso, una ricerca di me stessa e, proprio come percorso e ricerca, trova il suo senso più profondo. Realizzare un lavoro artistico è una delicata impresa interiore perché aldilà dei segni, delle forme, che si materializzano via via, c’è la persona che lo realizza, la sua mano che trema, il suo cuore che batte in una danza di emozioni contrastanti, c’è la paura di fallire, di non essere in grado. C’è anche l’energia vitale che comunque vada tu sei lì, in quel momento, ad esprimere te stesso, senza veli e con i tuoi sogni sulle spalle. Come diceva una delle mie artiste preferite, Louise Bourgeois, l’opera è un combattimento all’ultimo sangue tra l’artista e i suoi materiali, tra l’artista e la sua idea e il modo, le tecniche da usare per renderla visibile.

E sono proprio gli scritti della Bourgeois ad avermi accompagnata quotidianamente attraverso i suoi pensieri. Per questo parti integranti dell’opera, o meglio del percorso, sono il libro “Distruzione del padre Ricostruzione del padre” e un piccolo diario sul quale, giornalmente, ho annotato difficoltà, fallimenti, frustrazioni, paura di non farcela, sogni, speranze… Tutti quei sentimenti che accompagnano inevitabilmente la propria ricerca espressiva.

Come comunicare ciò che si ha dentro? Con quale mezzo e in quale modo?

Continua la lettura di Riparazioni

Le mille e uno funzioni di un’opera d’arte

L’artista contemporanea di origini italiane, Céline Condorelli, nata a Parigi nel 1974, ama lavorare sullo spazio e le sue condizioni di “vivibilità”, sfidando la relazione fra arte e quotidianità e quindi tra l’aura dell’opera d’arte e una sua possibile funzionalità. Opere come “bau bau” propongono occasioni di seduta, riposo, riflessione, ascolto, conversazione, condivisione, suggerendo aggregazione e scambio tra le persone.

condorelli sediaL’opera d’arte contemporanea è legata indissolubilmente alla vita e diviene un nuovo punto di vista per guardare la realtà che ci circonda, rifletterci e magari vederla davvero per la prima volta. Anche gli oggetti e i mobili del vissuto diventano altro: un tavolo è anche una scala, una scultura è un ambiente per fare crescere piante, una serie di tavoli divengono una biblioteca.

pianta

Continua la lettura di Le mille e uno funzioni di un’opera d’arte

Mani, pennarelli scarichi, stampini per muffin e ricordi

Oggi abbiamo lavorato con le mani, abbiamo scelto colori e, in libertà, su di un foglio grande bianco ci siamo sfogati a creare forme nello spazio. Per crearle non abbiamo usato solo le mani ma anche fondi di bicchiere e di contenitori in silicone che in cucina si usano per fare i muffin, intrisi di colore e impressi sul foglio, per creare fiori colorati.

muffin

La musica di sottofondo scelta è stata quella jazz di Louis Armstrong.

Silvana, 83 anni, dieci anni fa non avrebbe mai fatto una cosa come dipingere con le mani. Sporcarsi era per lei una cosa inconcepibile, attenta a che tutto fosse nell’ordine da lei dato alle cose. E allora al via piattini pieni di colori sgargianti a dare allegria ad una noiosa quotidianità, fatta di lamentazioni e depressione. Nel momento che Silvana inizia a dipingere fino a quando non decide di smettere perché “stanca”, non si lamenta mai e resta concentrata sul suo lavoro.

con le dita silvana

Mi ha raccontato che da piccola avrebbe voluto una gonnellina nuova ma i suoi genitori ne regalarono una solo alla sorella più grande e, nei suoi disegni, ricorre spesso l’immagine di una bambina con un vestitino e gonnellina con bottoni. Anche oggi la figura femminile è apparsa, tracciata da lei con un pennarello scarico trovato sul tavolo ed utilizzato intriso di tempera.

gonnellina

Continua la lettura di Mani, pennarelli scarichi, stampini per muffin e ricordi