Tutti gli articoli di ambra

Avventure tra dinosauri spinosi e ragnatele

Il mondo dei dinosauri, si sa, affascina molto i bambini. Sono animali di tante forme, dimensioni e colori diversi, misteriosi perché scomparsi, forti e possenti. Tra i dinosauri, mio figlio Cosimo di 4 anni, è rimasto affascinato, oltre dal classico Tirannosauro, dall’Anchilosauro. Gli è rimasto così impresso che elementi di questo animale sono iniziati a comparire nei suoi disegni. L’anchilosauro era un animale erbivoro dotato di varie corazze: sul dorso ma anche sul cranio e addirittura sulle palpebre. La corazza sul dorso è impressionante perché dotata di tante placche ossee, come degli aculei o, come subito le ha chiamate Cosimo, spine. E dulcis in fundo, all’estremità della lunga coda, l’anchilosauro ha niente meno che un grosso rigonfiamento circolare, somigliante ad un grosso sasso, una mazza, usata come arma di difesa contro l’attacco dei carnivori.

dino

L’anchilosauro giocattolo, Cosimo se lo porta anche a letto ed è divenuto protagonista, nei disegni, di numerosi combattimenti tra mostri e animali giganti, sempre pieni di spine. Prima  le spine sono state studiate da Cosimo in disegni dove comparivano in maniera predominante, a proteggere tesori luccicanti.

spine

In questo disegno i tesori luccicanti da proteggere sono le tre stelle al centro. Poi, via a composizioni ricche di colori e forme! Combattimenti dove cattivi rimangono imprigionati all’interno di ragnatele colorate.

prigioniero

In questo disegno il personaggio buono, sconfigge il cattivo e ha il corpo circondato da spine calorate.

Continua la lettura di Avventure tra dinosauri spinosi e ragnatele

Il Natale con Lodola

Il Natale è appena passato. In famiglia ecco un nuovo arrivato, Gabriele che adesso ha sei mesi. In occasione delle festività natalizie, come si fa a non giocare con le tante carte che avanzano dai regali o che si sono utilizzate per il presepe? Ce ne sono da sbizzarrirsi e a sei mesi, come a quattro anni (l’età dell’altro mio figlio Cosimo), sono una gran bella e divertente attività tattile. In realtà direi che ad ogni età è un gran divertimento manipolare la varietà dei materiali, stimolando o riscoprendo infinite sensazioni. Alcune carte sono liscissime, altre ruvide, alcune danno sensazioni di calore, altre di freddo metallico. Per il Natale, tra le carte più adatte alla creazione di nuove e colorate decorazioni, è la carta velina. Sottilissima, ad un bambino di quattro anni, permette di esercitare pazienza e delicatezza, per non strapparla. Ad un bambino di 5 mesi permette di iniziare una stimolazione tattile e visiva importante. Attirato dai colori infatti, inizia a afferrare. Naturalmente c’è da stare molto attenti perché si mettono tutto in bocca ma, fin da subito, incentivare i bambini molto piccoli all’uso delle mani sviluppa maggiormente la curiosità e quindi l’intelligenza.

Per questo Natale abbiamo deciso di prendere spunto per le nostre decorazioni natalizie da un artista contemporaneo: Marco Lodola. L’artista che negli anni Ottanta del XX secolo fondò, intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin a Milano, il movimento artistico dal nome “Nuovo Futurismo”.

Lodola_2

È un artista estremamente colorato e vivace, perfetto per lavorare con i bambini perché le caratteristiche principali delle sue opere sono il colore (usa in particolare colori primari) e la luce.

Continua la lettura di Il Natale con Lodola

Mani, pennarelli scarichi, stampini per muffin e ricordi

Oggi abbiamo lavorato con le mani, abbiamo scelto colori e, in libertà, su di un foglio grande bianco ci siamo sfogati a creare forme nello spazio. Per crearle non abbiamo usato solo le mani ma anche fondi di bicchiere e di contenitori in silicone che in cucina si usano per fare i muffin, intrisi di colore e impressi sul foglio, per creare fiori colorati.

muffin

La musica di sottofondo scelta è stata quella jazz di Louis Armstrong.

Silvana, 83 anni, dieci anni fa non avrebbe mai fatto una cosa come dipingere con le mani. Sporcarsi era per lei una cosa inconcepibile, attenta a che tutto fosse nell’ordine da lei dato alle cose. E allora al via piattini pieni di colori sgargianti a dare allegria ad una noiosa quotidianità, fatta di lamentazioni e depressione. Nel momento che Silvana inizia a dipingere fino a quando non decide di smettere perché “stanca”, non si lamenta mai e resta concentrata sul suo lavoro.

con le dita silvana

Mi ha raccontato che da piccola avrebbe voluto una gonnellina nuova ma i suoi genitori ne regalarono una solo alla sorella più grande e, nei suoi disegni, ricorre spesso l’immagine di una bambina con un vestitino e gonnellina con bottoni. Anche oggi la figura femminile è apparsa, tracciata da lei con un pennarello scarico trovato sul tavolo ed utilizzato intriso di tempera.

gonnellina

Continua la lettura di Mani, pennarelli scarichi, stampini per muffin e ricordi